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A Place To Bury Strangers – Pinned

Album dopo album, lungo un decennio gli A Place To Bury Strangers hanno traghettato il loro marchio di fabbrica – il rumore, quello che era valso loro l’appellativo di the loudest band in New York – dallo shoegaze degli esordi verso sponde post punk, sempre mantenendo un approccio al suono vivido e viscerale.

L’avventura prosegue con Pinned, che è il primo album nato fuori dagli spazi della Death By Audio: il deposito di Williamsburg dove Oliver Ackermann produceva i suoi effetti, ospitava concerti, e che fungeva da casa per gli APTBS, è stato chiuso alla fine del 2014 quando la proprietà ha deciso di scegliere altri inquilini.

È anche il primo album con Lia Simone Braswell alla batteria al posto di Robi Gonzalez: le cronache raccontano che non avesse davvero idea in quale mischia si stesse gettando nell’accettare la proposta di unirsi alla band.

Per stessa ammissione di Ackermann, il trasloco dagli spazi di Williamsburg ha giocato un ruolo fondamentale nelle composizioni finite su Pinned, forzatamente meno rumorose e devastanti.

Rimane però alto il tasso di brutalità, che oggi oggi gli A Place To Bury Strangers veicolano in diverse texture: ritmi marziali e bassi pulsanti che li fanno sembrare una diretta reincarnazione dei Joy Division (There’s Only One Of Us, Frustrated Operator, Attitude), sintetizzatori che dettano ritmi minimali e frenetici (I Know I’ve Done Bad ThingsLook Me In The Eye), roba che pare uscita da una serata alt-disco nel periodo di gloria della Haçienda (Situations Changes).

Pinned, insomma, finisce per evolvere il suono degli APTBS vfino a Re-Pinned, fresca raccolta di remix: Trentemøller prende Never Coming Back e la trasforma in una allucinazione, poco dopo Eric Copeland ne fa rumore bianco e – ancora – Roly Porter la ributta nell’ambient, i No Age affogano I Know I’ve Done Some Bad Things, Execution diventa una roba dei Suicide nelle mani dei Metz, Davy Drones lavora su Situation Changes portandola in un club di Berlino.

Se questo è il nuovo corso degli A Place To Bury Strangers è molto affascinante.