Cos’è successo agli Alabama Shakes?
Sound & Color è un disco che rispetto al debutto Boys & Girls mantiene ferme le radici soul / r&b / gospel ma rimescola tutto in un’amalgama straniante e a tratti dai toni esasperanti, gettando nella mischia anche ritmi sintetici e qualche orchestrazione.
Insomma, tutt’altro che facile.
Però proprio la scelta di Brittany Howard di lasciare da parte l’orecchiabilità più diretta (tranne in qualche caso: I Don’t Wanna Fight e Shoegaze su tutti) in favore di una scrittura più tortuosa e di una produzione molto più densa rivela quanto siano cresciuti gli Alabama Shakes e che tipo di rischi siano disposti a correre oggi.
Il rischio, soprattutto, di non essere capiti proprio da chi li aveva trovati (certamente) derivativi ma comunque assai autentici e freschi. Per le orecchie di questi – e di tutti quelli ormai ripiegati sull’immediatezza – Sound & Color sarà un disco pesante da affrontare.
Ma la sua profondità merita di più: più ascolti e molta attenzione; un lusso (anzi due) che pochi oggigiorno possono permettersi. Ed è un peccato perché oggi qui non è più (solo) questione di ammirare la voce di Brittany Howard o le chitarre grezze; no, il fascino di Sound & Color sta in come questi elementi vengono trattati, levigati, piegati, messi in loop e maneggiati con un approccio quasi sci-fi (come il video della title track, insomma).
Un bel balzo in avanti, verso l’ignoto.
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