Appunti

Best Of 2014 [int]

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Quest’anno abbiamo atteso fino aprile per stilare una classifica (anzi, due) dei dischi che più abbiamo amato (e quindi ascoltato) nel 2014.
Ci voleva un po’ di tempo, a tante cose abbiamo prestato orecchio e sono almeno altrettante quelle che abbiamo mancato, ancora molte quelle che non troverete in queste liste.
Buon divertimento!

  1. Spoon – They Want My Soul
  2. Aphex Twin – Syro
  3. The War On Drugs – Lost In The Dream
  4. Tycho – Awake
  5. The Horrors – Luminous
  6. Temples – Sun Structures
  7. The Men – Tomorrow’s Hits
  8. Cheatahs – Cheatahs
  9. The Black Keys – Turn Blue
  10. Jack White – Lazaretto

C’è la perfezione formale (ma molto calda) di Tycho, c’è l’approssimazione sporca dei The Men, c’è qualcuno che non mi è molto simpatico ma che per la prima volta mi ha davvero coinvolto (Jack White). Ci sono quelli ormai affermati al mainstream ma che non hanno preso scorciatoie (i Black Keys), un grande ritorno come quello di Apex Twin, nuove leve – Cheatahs e Temples – grandiose conferme (War On Drugs). In cima loro, gli Spoon: perché They Want My Soul sta a metà via tra le viscere e il cervello ed è perfetto così.

– P –

  1. The War On Drugs – Lost In The Dream
  2. Temples – Sun Structures
  3. Drowners – Drowners
  4. Cheathas – Cheatahs
  5. Eagulls – Eagulls
  6. Howler – World Of Joy
  7. Cloud Nothings – Here And Nowhere Else
  8.  Tycho – Awake
  9. Ty Segall – Manipulator
  10. Morgan Delt – Morgan Delt

Tanti esordi, tutti eponimi.
Originalità e riferimenti espliciti, sperimentazione e reinterpretazione.
La psichedelia di Temples e Ty Segall, lo shoegaze di Cheatahs e Eagulls, il punk di Cloud Nothings e Howler, le composizioni di Tycho e Morgan Delt.
Davanti a tutti Lost In A Dream, l’unico album del 2014 che resisterà nella memoria all’usura del tempo.

– Nd –

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