Dischi

Cat Power – Sun

Cat-Power-Sun-coverChe cliché: una donna che, uscita dalla crisi, cambia taglio di capelli. Chan Marshall non fa mistero delle circostanze che hanno accompagnato la gestazione di Sun, dopo quattro anni di lontananza.

La voglia di essere di nuovo l’unica mente creativa, di isolarsi; di lasciarsi alle spalle i musicisti che l’avevano accompagnata negli ultimi dischi di studio, la fine di un percorso.

Allora Sun l’ha scritto, suonato, registrato da sola. La voglia, poi, di un nuovo linguaggio.

E così, Sun riesce ad essere pianoforte e staccato jazz e sintetizzatori e (perché no?) richiami a ritmi quasi calypso, tutto insieme; voci sovrapposte e momenti in cui lei, Cat Power, sta da sola in cima alla montagna.

Folgorata dai Beastie Boys, convinta che un po’ di quel sound ci volesse e come dopo anni da chanteuse chitarra/voce/pianoforte. I Beastie Boys glieli aveva fatti ascoltare lui, Giovanni Ribisi. Quello che ad un passo dal sogno che avrebbe finalmente realizzato pienamente la Chan romantica che sognava il principe azzurro, l’ha piantata lì. E si è sposato un’altra.

Ecco, Sun è una rinascita, trasuda voglia di riappropriarsi di sé.

Sì, è un altro cliché, l’artista che esce dal tunnel componendo e registrando nuova musica.
Ma è sfrenata e vitale. Bellissima.

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