Bastano pochi secondi dentro l’enorme sala al piano terra del Palazzo della Permanente per rendersi conto che questa mostra è un piccolo must per tutti gli appassionati di pop art e rock’n’roll.
Non tragga in inganno il titolo: non è né una mostra su Bacon, né sui Beatles.
Queste due figure, piuttosto, servono da riferimenti: Bacon come minimo comune denominatore dell’ispirazione che scatenò l’arte pop, i Beatles come simbolo di un’era visionaria, destinata a finire (o meglio, a trasformarsi in qualcos’altro) con il loro scioglimento nel 1970.
Curata da Chiara Gatti e Michele Tavola, Da Bacon ai Beatles: nuove immagini in Europa negli anni del rock ha il pregio di focalizzarsi sui soli esponenti europei della pop art (nella sua accezione più ampia): dagli italiani Mario Schifano (“il Mick Jagger dell’arte italiana“), Giuseppe Guerreschi (fantastico il suo Joan Baez), Enrico Baj (qui con Parata a Sei – grande ridicolizzazione del potere dipinta quattro anni prima de I Funerali Dell’Anarchico Pinelli) ed Alik Cavaliere, ad Edward Arroyo, Horst Anters, William Utermohlen (il suo Old Glory viene presentato attraverso un riuscito parallelo con Hendrix) e Richard Hamilton (che ritrae in Swingeing London III l’arresto di Mick Jagger e Robert Fraser).
La mostra, però, ha un altro valore aggiunto.
L’audioguida è pensata e realizzata non tanto come statico accompagnamento da quadro a quadro, tutt’altro. Il suono (tratto da brani originali dell’epoca e spezzoni di film) ha il sopravvento sulle parole di accompagnamento, che semplicemente puntellano qua e là il racconto, fornendo strumenti di lettura su alcune delle opere.
Insomma, è imprescindibile infilarsi le cuffie e premere play: per trentacinque minuti si avrà la sensazione vera di trovarsi circondati non da quadri e sculture, ma dal vero e proprio fermento artistico di quel decennio.
Una scelta azzeccatissima.
Da Bacon ai Beatles: nuove immagini in Europa negli anni del rock
Milano, Palazzo della Permanente (Via Turati n. 34), fino al 12 febbraio 2012.
ingresso: 6€ (audioguida compresa)
0 comments on “Da Bacon ai Beatles: nuove immagini in Europa negli anni del rock”