Appunti

Fa lo stesso…

temp-falostesso-nsdq-01A forza di scrivere di quello che ci piace, ci siamo dimenticati per quasi un anno quello che del 2011 non ci ha entusiasmato.

Insomma, prima della classificona onanistica di fine anno dei nostri album preferiti, qui ce ne sono alcuni che alla redazione hanno suscitato, per un motivo o l’altro, solo un grande boh! (cit.)

neon indian era extranaNeon Indian – Era Extrana (Mom + Pop; Static Tongues)

Due canzoni strepitose: Hex Girlfriend e The Blindsided Kiss. Entrambe con una forte impronta Jesus & Mary Chain, chitarre da motosega e melodie lost in translation. Il resto, presentato comechillwave, in vero sembra un accrocco di beat acidissimi sotto RedBull. Non da buttare ma tanto rumore per (quasi) nulla.

Glasvegas_euphoric-heartbreak-150x150Glasvegas – EUPHORIC /// HEARTBREAK \\\  (Columbia Records)

Registrato nella classica villa milionaria a Santa Monica, i Glasvegas fuggono dalla piovosa scozia e ne esce un secondo album proprio brutto, e non siamo gli unici a storcere il naso. Qualche buona melodia, ma tutto, tanto, troppo anabolizzato, urlato, (purtroppo) inefficace e inutile.

Girls-Names-Dead-To-Me-LP-sleeve-150x150Girls Names – Dead To Me (Tough Love Records)

Ascoltato e riascoltato. I Girls Names Hanno un buon tiro, la giusta depressione per piacere agli hipster ma non spiccano per personalità. Insomma, risultano indistinguibili dai certi loro simili. Salvare il salvabile: Bury MeSéance On A Wet Afternoon.

foo_fighters_wasting_light_cover-150x150Foo Fighters – Wasting Light (RCA Records)

Difficile trovare un vero difetto, a parte il fatto che si tratta dei Foo Fighters ed è lecito aspettarsi qualcosa in più. Tipo, che anche se un loro disco intero non è quasi mai da prendere in blocco, almeno il singolone. Qui ritrovata la potenza siamo sul piatto andante: meglio delle ultime produzioni, ma Wasting Light si risolve in uno sfoggio di muscoli che fa dentro / fuori dall’ipod in un paio di ascolti.

fluorescence-150x150Asobi Seksu – Fluorescence (Polyvinyl Records)

Bisognerà arrendersi all’idea che la furia del debutto e la meraviglia sexy-sonica di Citrus non torneranno. Se già Hush (2009) aveva i suoi limiti, Fluorescence li conferma in pieno: non è stata una grande mossa introdurre suoni sintetici e puntare dritti ai Cocteau Twins.

Real-Estate-Days-630x630_jpeg_630x630_q85-150x150Real Estate – Days (Domino Records)

Mosci, moscissimi, al limite della sonnolenza. Nel senso che van bene le melodie, le chitarre jingle/jangle, però Days manca di momenti veramente memorabili. Eppure ha fatto stupire molti. A noi pare un carillon: piccolo, delicato, ripetitivo, ipnotico, zzzzz…..

Paolo

current 93Current 93 – Drunk Honeysuckle Aeons (Coptic Cat)

Massimo rispetto per una carriera decennale, però questo lavoro è noioso, verboso, petulante, lento, esasperante. Più che ipnotizzare addormenta. Per irriducibili decadentisti.

Electric-Six-150x150Electric Six – Heartbeats And Brainwaves (Metropolis Records)

Da spacconi a tamarri il passo è breve.
Che fine ha fatto il sound esplosivo di Fire?
Cambia il tono di voce. Escono le chitarre, entra l’elettronica. Un pasticcio.
Ci piace ricordarli così:

iceage-150x150Iceage – New Brigade (What’s Your Rupture?)

Oscuro, fumoso, meccanico. Nonostante una batteria inarrestabile, nell’esordio della band danese ci sono poche idee, ripetute all’eccesso.
Esaltati quali risollevatori del punk, ne ripropongono pregi e difetti senza entusiasmare fino in fondo.
Industrial hardcore affumicato.

John-Foxx-150x150John Foxx And The Maths – Interplay (Metamatic)

Progetto interessante per l’ex Ultravox. C’è però odore di vecchio e delle dieci tracce non tutte si salvano.
A Falling Star sembra un mashup fra Bobby Solo e la sigla di Supercar.

Jonny-150x150Jonny – Jonny (Turnstile)

Jonny sta per Norman Blake più gli Euro Childs.
Disco moscio e deludente. Brani banali, costelliani senza malizia, scopiazzati qua e là senza una precisa identità. Incomprensibili i dieci minuti di The Cave Dance.

Julianna-Barwick-150x150Julianna Barwick – The Magic Place (Asthmatic Kitty)

Questo disco non si ascolta, si lascia scorrere. Molto affascinante ma soporifero. Dolci basi acustico-sintetiche e strati di voci angeliche. Ammalia finché non ci si appisola.
Vietato ai guidatori.

 – Andrea

britishseapowervalhalladancehall-150x150British Sea Power – Valhalla Dancehall (Rough Trade)

Vi avevamo proposto Who’s In Control alcuni mesi fa perché non è male come pezzo. Ma sicuramente un singolo non abbastanza forte e nemmeno la farcitura dell\’intero album. Molti richiami chiari e alcuni spunti ricercati ma alla fine di molteplici ascolti i pro del disco non salgono a galla.

devotchka_100lovers-150x150Devotchka – 100 Lovers (ANTI-)

100 Lovers è un piccolo gioiello. Organizzato in tre parti, con due interludi, crescendo, ballate, riccioli, e una produzione perfetta. Se stessimo parlando di una colonna sonora sarebbe un lavoro fantastico e infatti la title track viene immortalata grazie a un video. Ma chiuso l’ultimo pezzo tutto resta lì nella teca coi bicchieri di cristallo.

fratellicalafuria_musicarovinata-150x150Fratelli Calafuria – Musica Rovinata (Massive Arts Records)

Non ci siamo. Se c’è dell’ironia in questi testi i Fratelli Calafuria si sono dimenticati di mettere le postille e la punteggiatura nei punti giusti per farcelo capire. Forse hanno usato tutta la plastilina e i colori fluo per fare i video e non si vedono bene i sottintesi. Vedere in produzione recentemente Dargen dovrebbe spiegare almeno un paio di cose ma gli anni 90 sono finiti e io non sono più adolescente.

gentlemen_carcara-150x150The Gentlemen’s Agreement – Carcarà (Materia Principale)

Qui sta tutto nel porsi una domanda decisiva: capire se abbiamo davvero bisogno di una nuova rivisitazione in salsa latino americana di esempi della discografia degli ultimi dieci e vent\’anni. E se la risposta è no possiamo fare i complimenti alla ricercatezza strumentale e a un ensamble perfettamente costituito che mi era piaciuto molto di più con Let Me Be A Child.

(Non abbiamo trovato “materiale embeddabile” quindi vi lasciamo la pagina su RockIT con tutto l’album in ascolto e una definizione illuminante – Carcarà è la storia di un prima e un poi, separati da uno “Splash!”.)

thetwilightsingers_dynmitesteps-150x150The Twilight Singers – Dynamite Steps (Sup Pop)

Album per un progetto di crescita (possiamo dire così?) di Greg Dulli che si dimostra capace di trovare nuove vie per usare gli strumenti di cui disponde. Il risultato è una serie di pezzi che sviscerano temi come morte, perdono e introspezione. Tutto molto, troppo buio e senza particolari novità.

nada_vamp-150x150Nada – Vamp (Infecta Suoni & Affini)

Dovremmo essere al quattordicesimo album per Nada, una cantautrice che si sa rimettere sempre in gioco, senza però andare al di là nei testi e senza melodie forti a sostegno. È come se il mondo fosse dietro una finestra ovattata che parla di quello che hai in testa ma niente in più: evergreen irreali di sensazioni decontestualizzate.

Bianca

1 comment on “Fa lo stesso…

  1. Pingback: Foo Fighters - Medicine At Midnight – Non Siamo Di Qui

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