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Freda Kelly: la segretaria dei Beatles

freda_kelly_segretaria_beatlesFreda Kelly: la segretaria dei Beatles è un film/documentario che ogni appassionato di musica dovrebbe vedere, soprattutto se nativo digitale.

Non ci sono rivelazioni clamorose, non c’è nulla che, in fondo, un beatlesiano d.o.c. non sappia (l’omosessualità di Brian Epstein è forse un segreto?).

Al contrario, il fascino di questa pellicola sta nell’atteggiamento sensibile e candido, ma molto forte, della sua protagonista: Freda Kelly, che a 17 anni viene assunta come segretaria da Epstein e di lì a poco diviene la segretaria dei Beatles.

Dalla rapida ascesa in classifica, allo sbarco negli USA all’Ed Sullvan Show, dai giorni della beatlemania a quelli della disgregazione del gruppo, Freda ha tenuto saldo il rapporto tra i Beatles e i loro fan, e – più in generale – il mondo esterno.

Anche solo il titolo originale, Good Ol’Freda, trasmette un senso di rara affidabilità: mai prima d’ora, a differenza di moltissimi altri personaggi che hanno gravitato attorno al quartetto, Freda si era esposta, mai aveva raccontato alcunché.

Freda era una donna in missione e lo è ancora: chiamiamola pure etica professionale, ma è questa la ragione per cui La Segretaria Dei Beatles riguarda lei, e non loro.
Non è un documentario che narra le gesta dei Beatles da un punto di vista privilegiato, o almeno non è solo e non è principalmente questo: riguarda una donna e il suo lavoro («l’impiego più invidiato al mondo», scrivevano i giornali), che hanno incrociato sulla via di un’irresistibile ascesa quattro persone che avrebbero rappresentato – di lì a brevissimo – il primo fenomeno di massa, di globalizzazione.

Ecco, di questo parla il film di Ryan White: di una donna segretaria dentro, impenetrabile custode di segreti, confidenze, meccanismi, alle prese con un intero mondo bramoso di possedere un pezzo (letteralmente) dei suoi datori di lavoro.

Good ol‘Freda era ed è una segretaria: mai ha peccato di vanità, mai ha avuto (e pare, desiderato) fama e celebrità. Ha deciso di esporsi ora per amore di un nipotino troppo giovane anche solo per immaginare un’avventura del genere. Il nipotino un giorno crescerà, si chiederà chi erano i Beatles e scoprirà che la risposta migliore possibile poteva darla solo una persona: quella nonna che lo portava a giocare nel prato.

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