Dischi

Graham Coxon – A+E

graham-coxon-a-+-eL’artwork di A+E tradisce tanta voglia di ruvidezza.

Di suoni sporchi, lo-fi, ampli svalvolati e garage puzzolenti – insomma, un po’ tutto quello che Graham Coxon aveva già partorito con Blur, di cui era stato primo ispiratore quindici anni fa.

E in effetti il disco esordisce così, con lo start/stop grezzo di Advice. Bastano però meno di tre minuti per rendersi conto che A+E non è un disco di quel tipo, ma molto più strano.

A quattro anni da The Spinning Top e dalle sue pesanti influenze british folk, il ritorno di Graham Coxon solista è pieno di drum machines sgangherate e ritmi sghembi. Si muove su propulsioni kraut e chitarre grezze, più lo-fi del lo-fi a cui Coxon ci aveva abituati con i suoli precedenti dischi – Happiness In Magazines e Love Travels At Illegal Speed su tutti.

Ne esce che A+E è un disco anche abbastanza cazzone (Meet And Drink And Pollinate), a tratti pesante, cupo, dissonante. Ma Coxon qui tradisce la voglia di sporcarsi le mani, sperimentare, giocare. E di raccontare un sacco di cose da dietro quegli occhialoni da anima curiosa.

Ah, e probabilmente è inutile cercarci dentro come potrebbe suonare il prossimo disco (?) dei Blur.

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