Appunti

Il mistero dei Boards Of Canada

Ci sono molti modi di annunciare l’uscita di un disco.

Uno di questi, ad esempio, è non annunciarlo per niente: metterlo semplicemente lì (, avete capito dove) e attendere lo scoperchiamento di decenni di attesa (vedi m b v).

Oppure annunciarlo proprio quando tutti pensano che ormai tu sia praticamente sul punto del trapasso, dopo aver costretto tecnici, musicisti, produttori a tenere il più stretto riserbo per anni (vedi The Next Day).

O ancora, in barba a questi anni di ascolti disordinati di album che usciranno tra mesi, annunciare tra lo stupore generale sabato esce il nuostro nuovo album. E poi, arrivato il venerdì: eccolo, ci eravamo seccati di aspettare fino a domani (vedi The King Of Limbs).

Sono solo tre esempi, in tutti i casi una guerra lampo, e poi una deflagrazione potente.

E poi c’è quello che da un mese a questa parte stanno combinando i Boards Of Canada, che non si fanno sentire dal 2005 (The Campfire Headphase), o bene che vada dall’anno dopo (l’ep Trans Canada Highway).

La strategia della tensione, un continuo stuzzicare, disseminare (letteralmente) indizi in giro per il mondo:

boards of canada

1. in occasione del Record Store Day il duo scozzese ha fatto imprevedibilmente recapitare al negozio Other Music di New York un 12″ nero, inequivocabilmente siglato Boards Of Canada, dall’oscuro titolo (?) —— / —— / —— / XXXXXX / —— / ——. Una volta messo sul piatto, conteneva 20″ di musica, inframezzata da un countdown (interrotto), e stop. (qui).

2. Qualche giorno dopo un secondo 12″ è stato venduto dal negozio Rough Trade, Londra: sembra si tratti di una seconda copia di quello inviato e venduto a NY.

3. È’ poi apparso su youtube un ulteriore frammento sonoro, riconducibile ai BoC in modo più confuso. Nella descrizione di un vecchio video chiamato nuevas semillas e inserito da hellinterface (pseudonimo usato dal duo) è spuntato un link ad un altro video chiamato csch: il suono non è dissimile da quello del misterioso vinile, ma il countdown è composto da altri numeri.

4. un ulteriore frammento (terzo diverso countdown) è stato suonato da Zane Lowe sulla BBC Radio 1 e un quarto da NPR (National Public Radio): quarta differente sequenza numerica.

5. Il tutto si incasina ancora di più quando i Boards Of Canada mettono ai primi posti della loro playlist di youtube tre video di brani estratti da Twoism (1995), ma soprattutto cambiano uno dei banner della loro pagina. Si scopre che contiene un codice, un link a due brani su soundcloud, chiamati entrambi  (qui e qui), che se suonati insieme rivelano una quinta sequenza numerica. Viene fuori che questi link sono riconducibili ad una cartella creata su sistema operativo Mac, che contiene la parola Cosecha.

6. La notte del 27 aprile va in onda uno spot (!) su Cartoon Network (!!), questo:

7. Il giorno dopo il sito della band reindirizza a cosecha-transmisiones.com : la pagina chiede una password, e dato che manca solo un numero per completare la sequenza (che a questo punto è  699742 / 628315 / 717228 / 936557 / —— / 519225), c’è chi entra in paranoia totale e si perde in spirali di ricostruzioni matematiche per accedere.

8. Qualcuno ci riesce, la sequenza finale è 699742628315717228936557813386519225, appare questo video e il link a bleep, con i dettagli del nuovo album:

E così, fine del mistero, il nuovo disco si chiamerà Tomorrow’s Harvest e sarà pubblicato il 10 giugno.

Ma, colpo di coda, ieri i Boards Of Canada fanno proiettare su un megaschermo pubblicitario a Tokyo un altro frammento. Risultato: tutti con il naso all’insù. La sequenza sembra presa da un film in cui tutti fissano il cielo impietriti da un attacco alieno.

Ora: tutto questo non è declassabile a mero marketing, anche se certamente il risultato più spiccio è quello.
No, piuttosto la Warp e i Boards Of Canada hanno messo in piedi la più clamorosa caccia al tesoro mai vista e vissuta nel mondo musicale, creando un cortocircuito tra la rete e il mondo materico, tattile.

E con tutto questo, abilmente sfruttando il potenziale del web e la curiosità degli appassionati – caricata da anni di attesa, che ha finito per tirare dentro anche chi non aveva mai sentito parlare di loro – in poche mosse, nel giro di qualche giorno hanno restituito a tutti noi cose che credevamo perdute: il mistero, l’immaginazione, l’attesa e la ricerca del dettaglio.

Tutte cose che stridono clamorosamente con questa realtà in cui tutto è a portata di click, e altrettanto velocemente viene dimenticato.
Geniali, e a ben vedere, pochi oltre loro potevano riuscirci.

:::::UPDATE(s)::::

Oggi 23 maggio Zane Lowe ha trasmesso una traccia dal nuovo album: Reach For The Dead!

Ieri (24 maggio) la Warp si è divertita un sacco a mettere on line questa versione in reverse di Reach Fot The Dead

Il 26 maggio al Movement Electronic Music Festival di Detroit, giusto prima che salisse sul palco Squarepusher, a sorpresa è stata trasmessa dall’impianto una traccia del nuovo disco, Cool Earth.

Il giorno prima invece il duo aveva twittato questo:

boards of canada listening partyUn blog, Bleeps’n’Bloops, ha decifrato quella che sembrava una semplice immagine. In realtà, lo sfondo è una foto satellitare, di un posto ben preciso: Lake Dolores, nella California del Sud.

E lì i Boards Of Canada hanno fatto ascoltare per intero Tomorrow’s Harvest, quel giorno, a quell’ora.

Video streaming by Ustream

Non siete riusciti ad andare a Lake Dolores?
No problem: lunedì alle 22 (ora europea) su boardsofcanada.com lo streaming dell’intero disco.

____

p.s. [credits] ovviamente la ricostruzione di questo enorme casino sarebbe stata impossibile ignorando i tizi di Pitchfork,  e tutti quelli che si sono immensamente sbattuti per la causa.

0 comments on “Il mistero dei Boards Of Canada

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *