«Se avete un archivio di 250 videocassette di film sci-fi e lo-fi capirete che è il disco che fa per voi. È un disco da non ascoltare mentre non fate altre cose in aeroporto o mentre non aspettate che torni la persona che amate e vi sta sul cazzo anche l’aria che respirate perché pensate che sarebbe molto meglio trovarsi su Marte e respirare ossigeno ricavato da grandi macchine robot che dover pensare alle donne lontane 18 milioni di anni luce da noi».
… e potremmo anche non aggiungere nulla, dato che la descrizione (?) ufficiale del nuovo lavoro di Inserire Floppino è perfettamente sufficiente a trasmettere la follia e lo spaesamento che si provano nel mettere su queste sei tracce.
Venticinque minuti di grande boh, un calderone sonico e artistoide troppo facilmente bollabile come ambient music – ma col cavolo!
Fragoroso, deflagrante, schizofrenico, rovinoso eppure in continua costruzione, minaccioso e completamente allucinante: non ci sono punti di riferimento in SMRG 2. Da un’orgia in stile Eyes Wide Shut ci si ritrova in un attimo a guardare uno skyline di gru in movimento; credevamo di essere in una stazione ferroviaria, invece è un call center; seduti in un cinema francese sotto le bombe – o è una spiaggia tropicale, o è il laboratorio dello scienziato pazzo?
Inserire Floppino ci afferra, e ci trascina, e ci ficca in una Berlino Est dell’anima in cui è un attimo sentirsi sopraffatti. Pura catarsi.
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