Artwork

artwork: Unfinished Music No.1: Two Virgins (1968)

«Ci sentivamo come due vergini. Perché ci eravamo appena conosciuti, eravamo molto innamorati.. e provavamo a fare qualcosa».

Questo qualcosa è, appunto, Unfinished Music No.1: Two Virgins, dai più riconosciuto come uno dei primi album di musica “sperimentale” (che non vuol dire granché, ma basta prendere Revolution 9 dall’album bianco e moltiplicarla fino a saturare un intero vinile: potrebbe affascinare o sembrare un cazzeggio inascoltabile).

E in qualche modo la storia di questo album è tutta nella sua copertina: John Lennon approfitta dell’assenza della moglie Cynthia per invitare a casa Yoko Ono, conosciuta poco tempo prima ad una mostra d’arte, e ne nasce un’affinità istantanea (qualcuno direbbe invece la fine di tutto).

Il disco è, di fatto, la testimonianza della prima notte insieme dei due: «era notte fonda, la chiamai e la invitai a venire. Le feci ascoltare dei nastri che avevo, frammenti, voci, canzoni non finite. Finché non decidemmo di farne qualcosa di nostro». Poi la storia vuole che all’alba i due si lasciarono andare ai piaceri della carne.

La foto che finì sulla copertina (ovviamente censurata ovunque) fu scattata a casa di Ringo qualche tempo dopo, e contiene un messaggio: «.. la prova che non siamo due fuori di testa, che non siamo deformi, che siamo nel pieno delle nostre facoltà. Se riusciamo a far sì che la società accetti queste cose, senza che nessuno si senta offeso, senza dileggi, allora avremo raggiunto il nostro scopo».

Gli altri Beatles, anche loro rimasero spiazzati da questa scelta. E a Ringo che perplesso provò a dire «John, in qualche modo saremo noi a doverne rispondere!» Lennon rispose secco: «Ringo, tu limitati a rispondere al telefono».

0 comments on “artwork: Unfinished Music No.1: Two Virgins (1968)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *