Dischi Greatest Hits / Best Of

Mogwai – Central Belters

mogwai_central_beltersI Mogwai festeggiano vent’anni di attività raccogliendo in tre dischi la loro storia, dagli esordi nella provincia scozzese, cui rendono omaggio nel titolo, fino alle avventure più recenti.

Non saranno più grandi dei Beatles come qualcuno tra loro in fondo crede, ma ciò non toglie un briciolo di importanza ad una band che, nel tempo, ha costruito qualcosa che va ben oltre i suoi riferimenti più diretti (Slint).

I primi due dischi di Central Benters mettono insieme 24 brani che spaziano dal periodo pre-esordio (Mogwai Young Team) al più recente Rave Tapes, passando anche per quegli EP che costituiscono una parte imprescindibile della loro discografia (EP+6, Les Revenants, Music Industry 3 Fitness Industry 1); il terzo condensa lati b, rarità, qualcosa dalla soundtrack Zidane: A 21st Century Portrait e chiude con i 20′ epici di My Father My King, registrata con l’ausilio di Steve Albini e pubblicata solo come singolo nel 2001 a latere di Rock Action.

La durata è colossale, ma ascoltare questa raccolta tutta di seguito è impagabile.

Anche nei loro volteggi più improbabili, i Mogwai non rinunciano alla melodia, al calore che è un tratto essenziale delle loro dinamiche strumentali forte/piano (tanto che si sentono distintamente i passaggi nei quali il calore viene sostituito dall’automatismo, vengono praticamente tutti da Hardcore Will Never Die, But You Will).

Perdersi nel minutaggio di Central Belters è essenziale per arrivare all’essenza di questa band: poter svoltare in un unico ascolto dai crescendo increspati di Helicon 1 alle voci fantasma di Hunted By A Freak, passare per l’orizzonte congelato di Take Me Somewhere Nice e approdare alla bellezza violenta di Mogwai Fear Satan, vivere nello spazio di pochi minuti la progressione cinematica di Friend Of The Night e ritrovarsi a canticchiare l’esaltante semi-pop di The Sun Smells Too Loud, dover valicare la ruvidezza rock’n’roll di Batcat e Rano Pano solo per godere della simmetria quasi cibernetica di The Lord Is Out Of Control è un’esperienza unica.

Il resto va cercato altrove, tra le perle di Kicking A Dead Pig: Mogwai Songs Remixed e magari nelle le registrazioni di Government Commissions (BBC Sessions 1996 – 2003).

Insomma, Central Belters forse non aggiunge nulla, ma è un potente strumento di conversione al culto dei Mogwai.

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