Appunti

Happy birthday Noel Gallagher!

Oggi Noel Gallagher compie 50 anni.

Lui – swag ante litteram – è ormai qualunque cosa: l’ultima rockstar, il vicino di casa incazzoso che abbiamo tutti, l’uomo della strada senza alcuna pretesa artistica, l’amico con cui esultiamo e ci ubriachiamo in curva uniti dalla fede calcistica.

Quindi, per celebrare degnamente questo suo importante genetliaco, abbiamo stilato un elenco di 10 motivi per cui lo riteniamo il nostro personalissimo maestro Yoda; ovviamente il più recente è che dopo essersi sniffato mezzo sud America ha avuto l’illuminante idea di organizzare un party di compleanno a tema Narcos (con tanto di VIP pass in cui il suo volto sostituisce quello di Pablo Escobar).

#1 Per la sfacciataggine. Tipo quella volta – quando non era ancora nessuno – in cui Johnny Marr gli prestò la sua Les Paul (avuta direttamente da Pete Townshend), lui la usò per “difendersi” durante un concerto particolarmente turbolento e la ruppe. Come nulla fosse, gliene chiese un’altra; Marr, da buon concittadino, gli prestò quella usata per scrivere The Queen Is Dead: inutile dire che non l’ha mai riavuta.

#2 Perché è rimasto uno di noi: dato che non guida, si sposta in metro (epica quella volta che fu beccato sulla tube mentre andava a suonare con gli U2), usa Instagram evidentemente senza un social media manager e soffre come noi per la sua squadra del cuore (l’unica differenza è che nessuno ci tiene aperto apposta un intero pub per permetterci di seguire la partita quando siamo dall’altra parte del mondo… già: quando siamo dall’altra parte del mondo?).

#3 Perché lui sì che sa scegliere con chi passare una serata: Kate Moss, Naomi Campbell… Morrissey.

#4 Perché tutti dovremmo ripondere alle domande stupide con la stessa classe.

#5 Perché è notoriamente pigro come un gatto e, a pensarci bene, è l’essere umano che più somiglia a grumpy cat.

#6 Perché in un impeto di ribellione domestica da eteromedio ha cacciato il piccolo Tommy – il jack russell adottato dalla moglie Sarah – perché minacciava l’incolumità del gatto, indiscusso (ed evidentemente indiscutibile) padrone di casa Gallagher.

#7 Perché non è stronzo, però quando lo abbiamo incontrato non ha parlato con nessuno dei presenti, ha biascicato un «hi» non troppo convinto da dietro gli occhiali (pur trovandosi davanti ad un sorriso capace di far sciogliere i ghiacci) e ci ha fatto sentire come al cospetto di un alieno (che sta lì, ma non sai bene come prenderlo). E comunque fa un sacco ridere.

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#8 Perché sopporta il fratello che lo chiama POTATO da anni, ma in fondo sa come vendicarsi (tipo non invitandolo alla sua narcofesta di compleanno).

#9 Perché ha scritto canzoni tipo queste, che non sono più sue; ha rubacchiato a destra e manca, non ammetterà mai che «So Sally can wait» è opera di Liam, con nonchalance ha messo The Masterplan sul lato b di Wonderwall.

#10 «Excuse me if I spoke too soon / my eyes have always followed you around the room / ‘cause you’re the only god that I will ever need…»: perché in fondo Noel Gallagher è un romanticone; facile con le canzoni, ma provate voi a dedicare alla vostra adorata moglie un pacchetto di altrettanto adorate patatine, uscendone indenni.