Fu Manchu – No One Rides For Free
No One Rides For Free è l’esordio dei Fu Manchu, con il loro immaginario californiano pesante e però agilissimo.
Scriviamo di quello che ci piace, ascoltiamo quello che ci pare, rigorosamente in ordine sparso.
No One Rides For Free è l’esordio dei Fu Manchu, con il loro immaginario californiano pesante e però agilissimo.
Liam Gallagher e John Squire chiudono alla grande il loro tour.
I punti salienti della recente apparizione dei Black Crowes da Howard Stern.
Buttate un po’ di cash nella riedizione della doubeneck di Jimmy Page!
Strano a pensarci ora, ma nel 1999 nessuno si accorse del debutto dei White Stripes.
Andy Bell è GLOK, e Dissident è un affare piuttosto epico.
Matt Everitt ha raccolto in questo libro le migliori interviste condotte per il suo The First Time: il risultato è meraviglioso.
Quella volta che Dave Grohl andrò alla riscoperta dei mitici Sound City Studios di Los Angeles.
In arrivo un nuovo album dei Julie’s Haircut: In The Science Electric è anticipato da Until The Lights Go Out.
No One Rides For Free è l’esordio dei Fu Manchu, con il loro immaginario californiano pesante e però agilissimo.
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Il gran lavoro (ed il gran risultato ottenuto) per la copertina di Standing On The Shoulder Of Giants è probabilmente l’unica cosa da salvare del peggior album degli Oasis.
Di quella volta che i Pink Floyd fecero volare libero sui cieli di Londra un gigantesco maiale.
Ecco come Klaus Voorman creò l’immortale artwork di Revolver, il più grande disco dei Beatles.
La prima uscita su major e una grande battaglia vinta dai Sonic Youth: ecco cosa si nasconde dietro l’artwork di Goo.