Fu Manchu – No One Rides For Free
No One Rides For Free è l’esordio dei Fu Manchu, con il loro immaginario californiano pesante e però agilissimo.
Scriviamo di quello che ci piace, ascoltiamo quello che ci pare, rigorosamente in ordine sparso.
No One Rides For Free è l’esordio dei Fu Manchu, con il loro immaginario californiano pesante e però agilissimo.
Liam Gallagher e John Squire chiudono alla grande il loro tour.
I punti salienti della recente apparizione dei Black Crowes da Howard Stern.
Buttate un po’ di cash nella riedizione della doubeneck di Jimmy Page!
Nuovo video: Weller sconfina nel sottile nsfw.
Il Natale intorno all’albero dei Pholyponic Spree sa di psichedelia sinfonica.
Il primo sintomo della reincarnazione di Snoop Dogg in Snoop Lion… che Jah ci aiuti!
L’intera intervista di Lennon da Dick Cavett: mettetevi comodi. ..c’è anche Forrest Gump!
Until The Quiet Comes, un disco invernale scoperto passo dopo passo e da riscoprire ancora molte e molte volte.
No One Rides For Free è l’esordio dei Fu Manchu, con il loro immaginario californiano pesante e però agilissimo.
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Il gran lavoro (ed il gran risultato ottenuto) per la copertina di Standing On The Shoulder Of Giants è probabilmente l’unica cosa da salvare del peggior album degli Oasis.
Di quella volta che i Pink Floyd fecero volare libero sui cieli di Londra un gigantesco maiale.
Ecco come Klaus Voorman creò l’immortale artwork di Revolver, il più grande disco dei Beatles.
La prima uscita su major e una grande battaglia vinta dai Sonic Youth: ecco cosa si nasconde dietro l’artwork di Goo.