Dischi

Paul Weller – Jawbone OST

Arriverà – presto – A Kind Revolution, nuovo album di Paul Weller dopo Saturns Pattern; nel frattempo il Modfather completa il suo curriculum vitae affacciandosi nel mondo delle colonne sonore: tempismo abbastanza strano dopo quarant’anni di carriera discografica (iniziata ufficialmente giusto giusto nei primi mesi del 1977, quando i suoi Jam firmarono per la Polydor).

Difficile che questo film – Jawbone, che racconta la discesa nell’abisso del pugile Jimmy McCabe – arrivi fin da noi, quindi ora come ora pare più difficile cogliere l’aspetto più cinematografico di questa musica.

L’epicentro del lavoro svolto da Weller, però, pare proprio essere racchiuso nei 21’30” iniziali di Jimmy / Blackout: si tratta di fatto di un lungo sketch sonoro in chiave ambient – inframezzato da spunti simil trip-hop – che si apre catartico verso la fine, quando all’apice di questa lunga discesa fa capolino la sua voce solenne, quasi lirica, circondata da echi e violini che aggiungono un notevole tocco di ieratico distacco fino alla fulminea chiosa psichedelica.

Da lì in poi, si prosegue verso il folk minimale e consolatorio del primo singolo estratto (The Ballad Of Jimmy McCabe) e l’altrettanto acustica Bottle (che effettivamente non lascia molti dubbi su cosa accada – o sia accaduto – a Jimmy), gli unici brani non meramente strumentali.

Insomma: a differenza di illustri colleghi, Weller né ha scelto la porta principale per entrare nel fantastico mondo delle pellicole (viene in mente Johnny Marr con Inception), né ha destinato al suo lavoro qualche bozzetto in attesa di miglior collocazione (vedi Alex Turner con Submarine): lo sforzo profuso su Jawbone assomiglia più alla riuscita collaborazione tra gli Arcade Fire ed Owen Pallett per Her: un qualcosa in sé compiuto, anche se non perfettamente capace di vivere lontano dalle immagini per le quali è stato concepito.