Potrebbe essere del tutto soggettivo, ma i Piet Mondrian si sono conquistati un posticino nel mio cuore grazie ad Apocalippo il più noto pezzo del loro precedente lavoro: Misantropicana. Per quel testo sinceramente asettico e schietto e – ammettiamolo – anche per la fine del video in cui c’è Caterina che arrotola la lingua a fa la faccetta triste.
Questo nuovo EP in uscita per Urtovox è una piccola sorpresa. All’inizio l’ascolto del pezzo Carne Carne Carne Carne pubblicato su YouTube qualche giorno fa non mi ha sconvolto. Un po’ perché i video statici al tavolino in cui “ci guardiamo-e va tutto bene-ma anche no” dopo un po’ mi stancano. E poi perché in primo luogo è troppo simile ad Apocalippo e poi il testo dedicato ad una sorta di scoramento e appiattimento del desiderio è abbastanza immobile.
Ma i Piet Mondrian sanno tessere tele inaspettate e infatti gli altri tre pezzi Accidia, Bella Scoperta e Vortici di Luce sono davvero belli.
Sono tre piccole boe che portano a galla realtà perfettamente contemporanee: in parte con quella semplicità tale dei racconti della compagna di corso all’università oppure del collega che trovi al mattino sul tram, ma con una parte realistica e interiore che emerge. Quella che riesce a farti cogliere l’amarezza di fondo e, spero, a far riflettere sulle parole che troppo spesso tutti noi diciamo e alla fine perdono tanto di significato. E’ come guardarsi allo specchio e sapere che il sorrisino concitato lo stai facendo soprattutto per te stesso. Sapreste dire se succede davvero qualcosa negli intervalli fra un’affermazione e una lamentela?
Fino a domani – 31 maggio – trovate tutto l’EP in free download su Soundcloud e maggiori informazioni sul loro blog (insieme agli scatti con dei grossi polpacci di manzo e salsicce varie…). Vi invitiamo anche a dare un’occhiata al loro Tumblr ricco, senza spiegazione apparente, di immagini vintage di calciatori. Che il calcio sia il vero fil rouge delle nuove leve della musica italiana?
(PS: Nel caso foste davvero davvero curiosi c’è questa intervista a Caterina Polidori fatta da Fuori Aula Network insieme a Manzoni.)
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