Dischi

Shinichi Atobe – Love Of Plastic

Riecco Shinichi Atobe: come sempre è tornato a farsi vivo a sorpresa, ma succede ormai con una certa costanza e c’è solo da sperare che continui, che non s’inventi di sparire per altri tredici anni come all’inizio della trama.

D’altra parte in questi tempi strani della sua arte c’è gran bisogno. Più spesso che no, infatti, occorre anche reinventarsi la casa come uno spazio più dinamico dell’usuale, dove vivere ciò che normalmente si viveva fuori da quelle mura.

E la musica di Shinichi Atobe non è mai stata perfettamente appropriata per il club, ma nasce da lì; nella prospettiva odierna, insomma, i suoi album sono quasi un perfetto esercizio di sound design: invadono lo spazio intorno riempiendolo di staticità evocativa, sono una finestra aperta sul possibile.

In Love Of Plastic rimane inalterata l’emotività che permeava le precedenti uscite, così come è stabile, su vette altissime, il gusto del producer Giapponese per soluzioni ritmiche che in superficie sembrano lisce e garbate.

La novità sta soprattutto nel fatto che questo disco porta avanti con convinzione certi spunti accennati in Yes, pescando più esplicitamente dalla house music.

L’esito è un’ora di beat e melodie sotterranee che materializzano un universo meno astratto / più rigoglioso del solito, e si arriva in fondo ritrovandosi avvolti in un abbraccio caldo e confortevole.