Dischi

Sigur Rós – Valtari

Sigur-Ros-Valtari-300x300Mettere su Valtari la domenica mattina e continuare a dormire, più o meno finché la luce del mattino non arriva davvero dalla finestra.

È il momento della rivelazione, quello in cui questo ultimo disco dei Sigur Rós si schiude.

L’immagine della barca sospesa sul mare già di per sé è deflagrante, ma in questi cinquanta minuti di musica acquista un senso ancora più profondo.

Valtari è fatto per rimanere sospeso, indefinito nel tempo e nella forma. Non ha i toni trionfalistici di Takk… né la frenesia percussiva della prima parte di Með Suð Í Eyrum Við Spilum Endalaust, e a ben vedere nemmeno l’anima post-rock di ( ).

Piuttosto, è un disco di un calore quasi soprannaturale, avvolgente. È fatto di dettagli, una una dolcezza liquida, che a tratti lascia posto ad una tempesta che non può scalfire, altre volte si aggroviglia e stride, altre ancora ha il suono di una fotografia in fiamme.

Meraviglia.

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