Dischi

Spinning Coin – Permo

Sul finire dello scorso anno gli Spinning Coin da Glasgow hanno dato alle stampe questo loro debutto, Permo, licenziato dalla Geographic Music, una sussidiaria della Domino non a caso gestita dai Pastels.

Aggiungiamo che il disco è stato registrato negli AED Studios di Edwyn Collins, e tre indizi fanno una prova: gli Spinning Coin rappresentano la progenie più recente dell’indie-pop scozzese.

Ma l’equazione è più incasinata perché Permo, in realtà, sembra anzitutto una lotta tra i due songwriter Jack Mellin e Sean Armstrong, che si contendono l’anima della band senza un vero vincitore.

Due opposti approcci: uno più spigoloso, appuntito, garage, giusto come ficcare elettricità in una pozza di fango in cui i Replacements sguazzano a piedi nudi (Tin, Money is A Drug, Magdalene, Sides, Powerful); l’altro più posato e melanconico, che è il cielo del nord colto nel momento di cambiare colore (Raining On Hope Street, Money For Breakfast, Metronome River, Floating With You, I Feel The Need To Be An Actor).

È un continuo tira e molla jinglejangle dai contorni fuzz e dai risvolti politici: sostenere ben 14 tracce avanti e indietro così (per quanto brevi) può essere tanto estenuante quanto interessante; è questo il motivo per cui, arrivati in fondo, speriamo che gli Spinning Coin non diventino mai prevedibili ma lascino sempre e per sempre libera la loro anima ebbra e casinista.