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Tokyo Police Club – A Lesson In Crime

tokyo_police_club_a_lesson_in_crimeUna manciata di canzoni dai margini disillusi, che si ritagliano la via tra ormoni impazziti e storielle sci-fi: A Lesson In Crime è il debutto discografico dei Tokyo Police Club, datato 2006.

Anche se il destino di questi canadesi è stato in parte diverso da quello di tanti coetanei scivolati ai margini della discografia, rimane ad oggi la loro uscita migliore.

Ciò che ancora stupisce di questo album – ciò che sta qui e non altrove – è la capacità dei TPC di compiere e chiudere il cerchio in (molto) meno di tre minuti: brani dallo scatto potente, insomma, ma tutt’altro che minimali (tanto che l’episodio più lungo, La Ferrasie, pare infinito nonostante i suoi 2’51”).

E appunto, nonostante questo, A Lesson In Crime è traboccante di coloratissime ritmiche post punk, chitarre impertinenti, hooks che arrivano e se ne vanno in un batter d’occhio, handclaps e tastiere che svelano l’età anagrafica dei responsabili di un simile dispiego di energie.

Loro, i TPC, potrebbero aver partorito tutto questo in un’estate di scazzo dopo le superiori e senza prendersi troppo sul serio, ma è stato immediatamente chiaro avessero del talento, non foss’altro quello di tradurre perfettamente il loro annoiato programma scolastico in qualcosa di più interessante.
Dieci anni dopo e brani come Nature Of The Experiment, Cheer It On e l’apocalittica Citizen Of Tomorrow rimangono intatti nella loro urgente spavalderia.

Che poi – ora come allora – sembrino più che altro dei ragazzi di buona famiglia che non hanno mai smesso di cazzeggiare è roba fisiologica: vengono pur sempre da Toronto, non da Manchester o dalla periferia londinese; e alla lunga questa pare essersi rivelata un’ottima cosa.