Pubblichiamo oggi, nell’anniversario della morte di John Lennon, The Day John Lennon Died.
Si tratta di un documentario girato da Michael Waldman e trasmesso nel 2010, che inizia sul luogo del delitto – il famigerato Dakota Building – con un intervista al poliziotto che per primo intervenì ad arrestare Mark Chapman.
Di lì ripercorre gli anni newyorkesi di Lennon, ma anche l’infanzia di Liverpool, il dissolvimento dei Fab Four, il famoso lost weekend a L.A., il tutto attraverso le testimonianze (tra gli altri) di Yoko Ono, dello showman Nick Cavett (che lo aveva avuto ospite per una famosa intervista), e di molti che lo avevano frequentato in quel periodo di straordinaria creatività post-beatles.
C’è anche Paul Goresh: è lui il ragazzo che aveva incontrato Lennon quella mattina, scattato alcune foto mentre l’ex Beatles usciva di casa, e che solo dopo si accorse di avere immortalato Lennon intento a firmare un autografo a quello che di lì a qualche ora sarebbe diventato il suo carnefice.
John Lennon aveva trovato la pace a New York, un ambiente stimolante in cui piantare la sua arte ed il suo credo politico e familiare lontano dall’isteria Inglese. Pagò questa nuova casa a caro prezzo – molto più caro di quanto avevano richiesto, fino a quel momento, il governo USA, Nixon e l’FBI (ma questa è un’altra storia).
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