Come sapete, Noel Gallagher ed i suoi High Flying Birds da qualche giorno sono al seguito degli U2: aprono le date europee del tour celebrativo di The Joshua Tree (in Italia il 15 e 16 luglio) e ad ottobre anche quelle in Sud America (nel mezzo, negli States, aprirà Beck).
L’altro ieri lo spettacolo di Londra ha riservato una prima ottima sorpresa: questa è la chiusura, con Noel accompagnato da Bono e la sua banda per Don’t Look Back In Anger – classicone degli Oasis che è diventato spontaneamente un inno alla vita dopo gli attacchi terroristici di Londra e (soprattutto) Manchester.
Insomma, se il mese scorso Liam era salito alla ribalta per la sua apparizione al concertone One Love Manchester, conclusa con una Live Forever insieme ai Coldplay (…) qui siamo decisamente ad un altro livello.
Come sapete, Noel Gallagher ed i suoi High Flying Birds da qualche giorno sono al seguito degli U2: aprono le date europee del tour celebrativo di The Joshua Tree (in Italia il 15 e 16 luglio) e ad ottobre anche quelle in Sud America (nel mezzo, negli States, aprirà Beck).
L’altro ieri lo spettacolo di Londra ha riservato una prima ottima sorpresa: questa è la chiusura, con Noel accompagnato da Bono e la sua banda per Don’t Look Back In Anger – classicone degli Oasis che è diventato spontaneamente un inno alla vita dopo gli attacchi terroristici di Londra e (soprattutto) Manchester.
Insomma, se il mese scorso Liam era salito alla ribalta per la sua apparizione al concertone One Love Manchester, conclusa con una Live Forever insieme ai Coldplay (…) qui siamo decisamente ad un altro livello.
Certo, forse non è paragonabile al coro di Glastonbury…
(continua… per forza continua!)