Dischi

Cosmetic – Conquiste

cosmetic-conquiste-590x590Non siamo più negli anni ’90, e nemmeno nei paraggi, e quindi uno scrive un pezzo come Prima O Poi e quello che accade è al massimo culto, non successo (…è forse inferiore a Valvonauta?).

Forse è questa la condanna dei Cosmetic, o forse siamo noi a dover smettere di misurare l’oggi con il righello che ci hanno dato in mano ieri.
Però il righello dice anche che la band di Bart ha radici lontanissime nel tempo e che questo Conquiste non arriva a caso alle nostre orecchie, come a caso non piomberebbero giù gli alieni, in un posto qualsiasi.

Insomma il terzo disco vero e proprio non è grandioso per un colpo di fortuna: è come se i Cosmetic avessero – ad ogni passo sin qui – consolidato un certo modo di fare, messo a fuoco pian piano l’afoso panorama che si vede d’estate dalle finestre di Sogliano.

Questo è noise pop nella sua espressione massima: certe volte veloce e frenetico, altre volte sopraffatto dal rumore (.. “il ritmo del mondo è scandito da un rullante“), buono tanto per il macello sotto il palco quanto per il pomeriggio aggrappati alle cuffie.

E i Cosmetic sono ruvidi, anche quando i toni si fanno dolci (Lo Spavento, La Fine Del Giorno), e fanno intuire una fragilità non da poco dietro il rumore (vedi Per Un Amico, che ad un certo punto si apre come un pezzo dei Ride).

Ecco le conquiste: questo pugno di canzoni è in grado di sbuffare, rimestare, incantare con stupore, e far scazzare ed innamorare con la stessa apparente facilità con cui il disco volante sta appeso al cielo.

1 comment on “Cosmetic – Conquiste

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *