I Love You But I’ve Chosen Darkness – Dust

Otto anni sono un tempo lunghissimo.

Ho pensato a come era la mia vita 8 anni fa e ora molte cose non stanno dove le avevo lasciate, ovviamente.

Figuriamoci per una band.

C’è più curiosità nel conoscere il perché di un ritorno piuttosto che il cosa sia successo nel mentre – perché ci vuole un bel coraggio solo a mettere la testa fuori dopo così tanto tempo

Ecco, eravamo rassegnati a pensare che dagli I Love You But I’ve Chosen Darkness non avremmo avuto altro se non assenza (semi-CIT.), che dopo lo strepitoso Fear Is On Our Side si fossero consegnati al culto.

Invece eccoli oggi, dopo che nel luglio 2007 (!) la Secretly Canadian annunciava: sono pronti per tornare in studio.

In Dust però l’ossessione ed il pericolo si trasformano in languore; il buio non è così impenetrabile e quasi (quasi) sembra di cogliere un rivolo di speranza.

Sarà la voce, che non è più un elemento semi-sospeso, accessorio ed eventuale ma al contrario si porta spesso in primo piano; o saranno le ritmiche, meno serrate, meno cupe, più aperte.

Insomma, qualcosa nell’orizzonte degli I Love You But I’ve Chosen Darkness è cambiato ed ha mutato il loro impatto su di noi: non più sconvolgente, non più claustrofobico. Ancora forte sì, ma il tempo cambia le cose e là dove Fear Is On Our Side era notte fonda, qui – oggi – Dust è alba (minacciosa).