Nile Rodgers è uno dei chitarristi più determinanti di sempre. Ha inventato un modo di suonare immediatamente distinguibile, ha armato di groove tutti gli artisti con i quali ha collaborato e sembra ancora oggi una inesauribile fonte di creatività. Se la sei corde ha trovato un proprio suono ed una propria rilevanza anche nell’era della disco music, lo si deve a lui.
In questo video per Fender ovviamente Nile parla del suo strumento, una Stratocaster Hitmaker che lui stesso pitturò di bianco in omaggio a Jimi Hendrix. Ma al centro della narrazione stanno tre brani – i più grandi: Le Freak, Let’s Dance e Get Lucky.
Passato il rituale sbigottimento dato dal fatto che quelle tre canzoni siano sostanzialmente da attribuire al genio dello stesso uomo, voi sapevate cosa c’entra un buttafuori dello Studio 54 con Le Freak degli Chic? E cosa andavano cercando i Daft Punk con Random Access Memories? E che forse Bowie nemmeno ci credeva granché, al genio di Nile Rodgers?
Nile Rodgers è uno dei chitarristi più determinanti di sempre. Ha inventato un modo di suonare immediatamente distinguibile, ha armato di groove tutti gli artisti con i quali ha collaborato e sembra ancora oggi una inesauribile fonte di creatività. Se la sei corde ha trovato un proprio suono ed una propria rilevanza anche nell’era della disco music, lo si deve a lui.
In questo video per Fender ovviamente Nile parla del suo strumento, una Stratocaster Hitmaker che lui stesso pitturò di bianco in omaggio a Jimi Hendrix. Ma al centro della narrazione stanno tre brani – i più grandi: Le Freak, Let’s Dance e Get Lucky.
Passato il rituale sbigottimento dato dal fatto che quelle tre canzoni siano sostanzialmente da attribuire al genio dello stesso uomo, voi sapevate cosa c’entra un buttafuori dello Studio 54 con Le Freak degli Chic? E cosa andavano cercando i Daft Punk con Random Access Memories? E che forse Bowie nemmeno ci credeva granché, al genio di Nile Rodgers?