Si dice un gran bene di questi Alabama Shakes, quartetto di Athens (quella in Alabama appunto, non Athens in Georgia – che ha dato invece i natali ai R.E.M.) capeggiato da Brittany Howard, ex studentessa di psicologia.
Il debutto sulla lunga distanza si chiamerà Boys & Girls ed è previsto per il prossimo aprile sotto Rough Trade; per ora abbiamo questo eponimo compendio di quattro tracce in vendita su bandcamp.
Sì, sì, la copertina ricorda il tappeto della nonna su cui il gatto ha vomitato innumerevoli volte, ma il contenuto…
Non che gli Alabama Shakes si siano inventati un granché, semmai la curiosità è che hanno preso il buon vecchio rhythm & blues di una volta, l’hanno filtrato attraverso l’indie, e ce lo restituiscono nuovo nuovo. Cioè, old fashioned. Ed il fatto che ci stupiamo di una band che suona potente, grezza, soul come una di quelle belle backing band degli anni che furono dà il senso della pochezza in cui siamo finiti.
Una grande ballata (You Ain’t Alone), scelta anche per pubblicizzare gioielli, un vecchio southern blues che potrebbe essere una hit (Hold On), un crescendo grezzo (On Your Way), un mezzo gospel da vinile da mettere in loop (I Found You): tanto basta. Gli Alabama Shakes toccano le corde giuste con commovente fragore. Aspettiamo Boys & Girls sperando che la loro esuberanza non venga fiaccata.
0 comments on “Alabama Shakes – Alabama Shakes”