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Blank Dogs – Collected By Itself: 2006 – 2009

Blank-Dogs-Collected-By-Itself-2006-2009-568x528Dev’essere andata così: un pomeriggio di quelli che non aveva nulla da fare, Mike Sniper è salito in soffitta e ritrovato un sacco di roba inedita alle orecchie dei più.

Allora ha preso tutti questi nastri, tutta questa musica che risale a quando Blank Dogs era solo uno dei tanti artistoidi di Brooklyn persi nel revival darkwave, e li ha spolverati, rimasterizzati e infine ne ha fatto un disco per la sua Captured Tracks.

Ottima mossa, perché Collected By Itself: 2006-2009 ripaga alla grande gli sforzi fatti per ascoltare Land And Fixed, che non è gran cosa.

Tra il tantissimo materiale (73′!) in pieno stile Blank Dogs (quello, per intendersi, del debutto Under And Under) ci sono parecchie chicche che meritano attenzione: She’s Violent Tonigt, Levaing The Light On (entrambe presenti sul 12″ Diana The Herald, 2007), The Other Way (dall’ep The Fields, 2008), o la più risalente 1480 Fox, fino ai brani che l’hanno accompagnato sino ad un attimo prima dell’esordio su larga scala (Leaves o Stuck Inside The World). Canzoni di una bellezza crepuscolare e insieme portatrici di una violenza primordiale

La gavetta di Mike Sniper è stata lunga e prolifica: vedremo ora se lui, misterioso com’è, dopo aver fatto il punto. preferirà tornarsene tra le tenebre di Brookyn o meno.

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