Video: Damon Albarn, Graham Coxon, Noel Gallagher & Paul Weller – Tender

E così, è successo. Paul Weller, Graham Coxon e soprattutto la coppia Damon Albarn & Noel Gallagher, tutti insieme sul palco.

Il palco della Royal Albert Hall, main stage del Teenage Cancer Trust 2013 – la cui direzione artistica è stata affidata quest’anno a Gallagher Senior.

È stato un intermezzo: giusto sei minuti, il tempo appena di suonare Tender, così, in coda al set di Coxon e Albarn (il resto dei Blur: dispersi), e prima che la band di Noel prendesse il centro della scena.

Ma abbastanza da poter essere considerata, per chi è cresciuto negli anni ’90, la realizzazione di un sogno proibitissimo. Perché dai, in fondo erano tutte stronzate: si, a qualcuno piacevano e piacciono di più gli Oasis, ad altri i Blur. Poi ci sono quelli che trovano troppo smattacamente sofisticati i Blur e quelli che reputano gli Oasis dei cavernicoli.

Ma come si dice, la musica parla da sola. Niente buonismo da evento di beneficenza: due songwriters (e molto di più) epici, in questo caso accompagnati (alla batteria!) dal loro padre putativo.

C’erano stati molti, molti segnali di riavvicinamento tra i due nemiciamici. Il lungo tour degli High Flying Birds a cui Coxon – a sua volta riavvicinatosi ad Albarn – ha fatto da spalla; i calorosi saluti e smancerie reciproche agli ultimi BRIT Awards; e proprio sulla soglia della Royal Alber Hall, Gallagher che dichiarava come niente fosse che sarebbe stato splendido suonare tutti insieme.

E così, è successo.
Ma forse chi non ha vissuto tutto quello non può capire che segno lasciano questi sei minuti.

UPDATE: quanto alla collocazione di Weller in questo siparietto, il Modfather in persona ha dichiarato “era la prima volta che suonavo la batteria in pubblico, anche se non ne sono davvero capace. Ma me la sono cavata. C’è una diversa prospettiva da lì dietro, anche troppa prospettiva. Ma ho potuto vedere la reazione spropositata della folla quando è salito sul palco Noel. Ma sono tutti cresciuti, è così che va, ed è stato un momento simbolico. Vedere in faccia tutte quelle persone, molto toccante“.

(fonte: paulwellernews)