I Cani – Il Sorprendente Album D’Esordio De I Cani

A I Cani sono arrivati proprio tutti (o è il contrario?), anche Vanity Fair e Il Corriere (quest’ultimo, con una dozzinalità che ricorda quella frattura noi / loro – indie / istituzionale che pensiamo non esista davvero, finchè non si manifesta). Ma cosa sono?

Una grossa scritta leggi qui, ecco cosa sono I Cani: impossibile equivocare, improbabile non capire cosa stiano dicendo. E che lo stiano dicendo proprio a te.

Ancora meno probabile capire male visto il loro primo live al MiAmi. Azzerato ogni paragone con Le Luci Della Centrale Elettrica o gli OfflagaDiscoPax. I Cani non usano il comunismo per raccontare parabole, non hanno la scrittura immaginifica di Vasco Brondi; sono piuttosto un caso di indissolubile aderenza tra significante, significato e destinatario.

Puoi non sapere in che contesto si muovono, tutt’al più, come successe lo scorso anno con I Pariolini di Diciott’Anni, ma è questione di geografia. Voce di una generazione, di una nicchia, di un movimento potreste dire. Piuttosto, voce di un momento: il qui e l’ora del giovane hipster, paritito per distinguersi e ritrovatosi moda, riflesso nello specchio mattutino dei suoi simili.

Surrogare la pubblica piazza con Facebook, abbracciare il macbook pro prima di andare a letto, indossare leggins come divise, credere nelle lomo, e confidare nelle consumazioni gratis per scoparsi bariste che se la tirano.
Orgoglio o desolazione?
I Cani, con il loro piglio da narratori onniscenti ed impuri, giudizi non ne esprimono, né ironia: il risultato è un disco spiazzante e netto, che trasuda verismo.

Fa riflettere sul fatto che una volta i ventenni aspirassero a New York per il Greenwich Village, oggi per fare i commessi da American Apparel. Il segno dei tempi, si dirà; però è il rigurgito di una generazione a cui hanno sottratto tutto quello che c’è era da cambiare e l’anno chiamata rivoluzione (o felicità..?).
Giovani il cui orizzonte è a 5′ di tapis roulant puntato verso il vuoto.
E questa è la causa o l’effetto? Ne sono consapevoli?