Dischi

A Place To Bury Strangers – Transfixiation

APTS_ TransfixiationAl quarto disco gli A Place To Bury Strangers accentuano ancora di più il loro slancio verso il rumore.

Pare impossibile ma, a differenza dei precedenti lavori (soprattutto di Worship), Transfixiation è minimale, sincopato, porta con sé una claustrofobia martellante e percussiva.

In una parola, garage. Gli APTBS sono ancora e sempre più the loudest band in NY the world, ma il loro approccio è qui smaccatamente fisico, scarno, come volessero mostrarci cosa c’è al centro delle nuvole di fumo e riverberi innalzate finora.

E lo spettacolo si fa a tratti tanto crudele da sentire le ossa comprimersi e la pelle colare via (Deeper); oppure può ripiegare nell’astrattezza (Lower Zone), lasciarsi andare in un soffocante gioco erotico (We’ve Come So Far) o tingersi di post punk (Now It’s Over).

Trasfixiation non cambia le carte in tavola ma le mescola sapientemente: nessuno rimarrà deluso da questa nuova incarnazione degli APTBS, né chi sperava in un loro piccolo rinnovamento né chi li vorrebbe sempre uguali a loro stessi, violenti e in costante overdrive.

0 comments on “A Place To Bury Strangers – Transfixiation

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *