Nella miriade uscite del Record Store Day ogni anno da qualche anno, c’è sempre qualcosa su cui vale davvero la pena di soffermarsi.
Quest’anno i R.E.M. (anche se ormai sciolti) hanno tirato fuori dalla manica un asso non indifferente: quattro vinili che racchiudono le due apparizioni su MTV Unplugged, nel 1991 e nel 2001.
Unplugged 1991, 2011: The Complete Sessions è una chicca per i fan ma non solo: trentatré brani che rappresentano un canzoniere strepitoso e perfetto, e che fotografano la band a dieci anni di distanza, in due momenti molto differenti: fresca del successo planetario ottenuto con Automatic For The People (nel 1991) e negli anni immediatamente successivi alla fuoriuscita di Bill Berry, più precisamente ai tempi di Reveal (nel 2001).
Un vero best of acustico che schiaffa in faccia emozioni uniche: si va dal rilassato (ma impeccabile) ripescaggio di Love Is All Around (con Mike Mills alla voce) alla citazione di Like A Rolling Stone sulla coda di Country Feedback (che è sempre stata una delle più viscerali del loro intero repertorio: sentire per credere la versione dal vivo nell’edizione speciale di In Time: The Best Of R.E.M. del 2003 – durante la quale, peraltro, Peter Buck si produce in un rarissimo assolo -, capace di ridurre alle lacrime), da Fretless, tenuta fuori da Automatic… e apparsa solo su qualche edizione del singolo The Sidewinder Sleeps Tonight, a versioni di Losing My Religion, Imitation Of Life e It’s The End Of The World... spogliate della loro frenesia; e ancora, molti brani del periodo più recente in tutta la loro essenziale gloria, come Daysleeper, At My Most Beautiful, Sad Professor, I’ll Take The Rain, Beat A Drum.
La voce nasale di Stipe è sempre in primo piano a declamare favole, miti, storie, e si arrampica nel puro ermetismo colorato accompagnata dai perfetti contrappunti di Mike Mills, qualcosa che ha reso grandi i R.E.M. – grandi e come dimostra questa uscita, insostituibili.
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