Dischi

Mogwai – Hardcore Will Never Die, But You Will

mogwai-300x300È un pò la solita menata, da un certo punto di vista: fai musica (quasi) sempre uguale, perché è il tuo genere, perché sei bravo a farla, perché trovi nuove soluzioni e il risultato dell’equazione non esce diverso, e ti criticheranno perché non ti muovi, nella sostanza, di un millimetro.

Cambi, vari, fai un disco diverso dall’altro, o te ne esci dopo anni ed anni con un sound diverso, ti diranno che non sei i Radiohead e che guarda, non fa proprio per te. Ci sono band, poi, dalle quali è lecito aspettarsi il guizzo, altre no, fanno bene una cosa sola ed è comunque ok così.

I Mogwai in che parte del tabellone stanno? E’ sufficiente che abbiano fatto la rivoluzione all’esordio, con Mogwai Young Team (1997) per poi vivere più o meno di rendita? A guardare altre band del post rock no. I Tortoise, per dirne una, quando ormai non ce lo si aspettava più, hanno tirato fuori Beacons Of Ancestorship (2009).

Hardcore Will Never Die, But You Will ad un primo ascolto non è un brutto album. Il sound è molto concreto, pesante come i nuvoloni (smog?) in copertina. Ma la forma di quei tentativi di schiodarsi dal tipico Mogwai sound creano grosse crepe. Più che lecite e attese, ad una certa età, ma di dubbio gusto.

Ci sono i fantasmi chitarristici tipici della band di Glasgow, i crescendo noise – lisergici, grandi viaggi notturni (White Noise, Death Rays), con in più una nuova propulsione ritmica a tratti motorik.

Ma il tentativo di creare (per l’ennesima volta) una nuova Mogwai Fear Satan va a vuoto (You’re Lionel Ritchie – il tentativo di appioppare alle canzoni titoli del cavolo, quello riesce sempre), l’inserimento di sintetizzatori, tastiere e voci robotiche (Mexican Grand Prix, How To Be A Warewolf, Rano Pano – per quanto questa sia una signora melodia) fanno deragliare il tutto, tanto che certe volte  ci si chiede se quello in ascolto non sia un demo di una band rock un pò tamarra, a cui va ancora aggiunta la voce (San Pedro): non era mai successo.

Se Hardcore è un tentativo di rinnovarsi, è un tentativo non a fuoco. Ma guai a darli per bolliti.

1 comment on “Mogwai – Hardcore Will Never Die, But You Will

  1. Pingback: Mogwai - Central Belters – Non Siamo Di Qui

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *